Come definire con esattezza tutto ciò che siamo con le parole? Come non essere distaccati dalla cosiddetta "mente" che noi percepiamo e con la quale senza certezza affermiamo di "pensare?" Come non essere spiriti liberi e distaccati da tutta la menzogna delle parole? Cosa bisogna fare per comprenderci? E come dirlo quando arriva un'altro dubbio, un'altro ancora e ancora e ancora?
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