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sabato 29 dicembre 2012

Buon anno 2013

A fine anno non tiro le somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro.
 
 

venerdì 28 dicembre 2012

Non ti dimenticherò mai

«Non ti dimenticherò mai. / E' lui che, questa frase, la ripete a te, a me, a tutti. Fin da quando siamo stati concepiti nel grembo materno. / Lui che, come dice il profeta Baruch, chiama le stelle per nome, ed esse gli rispondono "eccomi" brillando di gioia! Lui che non deposita negli archivi i nostri volti, ma li sottrae all'usura delle stagioni illuminandoli con la luce dei suoi occhi. Lui che non seppellisce i nostri nomi nel parco delle rimembranze, ma li evoca da uno ad uno dalla massa indistinta delle nebulose e, pronunciandoli, con la passione struggente dell'innamorato, li incide sulle rocce dei colli eterni...»
 
Vostro + don Tonino Bello
 


giovedì 27 dicembre 2012

Il cammino dell'uomo

Di seguito riporto un pezzo di introduzione fatta da Enzo Bianchi nel libro di Martin Buber "Il cammino dell'uomo":
"...non c'è una via unica, occorre invece scegliere la propria, e scegliere significa anche rinunciare. Nel mondo futuro non mi si chiederà: "Perchè non sei stato Mosè?", bensì: "Perchè non sei stato te stesso?". Ognuno ha una sua via e, sceltala, deve perseguirlacon risolutezza, abbandonando la concezione della vita come accumulo di esperienze diverse: la decisione deve essere forte e risolutiva, senza tributi pagati al mito delle esperienze diverse e molteplici che produce solo dilettantismo. Qualunque sia la via scelta, se essa è la propria via e la si persegue con fedeltà e perseveranza, alla fine si conosce la gioia, la bellezza, la pienezza, e quindi il cammino percorso può aprirsi a Dio."

E' questo uno dei grandi problemi dell'uomo: scegliere avendo il coraggio di rinunciare.
Il mondo d'oggi ci presenta tante possibilità e fermarsi a una sola è difficile, ci viene voglia di provare tutto prima di dire "si, è questa la mia strada" ma quel tutto, non ci soddisfa mai, si vorrebbe sempre di più. E alla fine la scelta è più difficile di prima perchè siamo confusi, vorremmo avere mille piedi per andare su mille strade.
Il cammino dell'uomo è la strada più difficile della vita...

lunedì 17 dicembre 2012

E' venuto a mancare...

Due anni sono trascorsi... Due interminabili ma fugacissimi anni hanno visto la loro alba ed il loro tramonto, da quel giorno tristissimo di dicembre... Quando il mondo intero si preparava a celebrare il Natale, mentre io, e con me i miei cari, prendevamo congedo da un corpo esanime...
 
A chi mi domandava cosa fosse successo, mi limitavo a riferire: "E' venuto a mancare mio padre". Si, perchè quando succede si è comunque tentati di essere gentili con se stessi, non si ha il coraggio di usare l'espressione più cruda : "E' morto". Sembra quasi sgarbata, poco umana. Meglio reclinare su un ... "è venuto a mancare...".
 
E' venuto a mancare a me, quando innanzitutto si viene a mancare a se stessi, alla vita tutta, alle vie del paese, alle cose tenute nei cassetti, ai vestiti negli armadi, a quella porta o quella finestra da cui si affacciava per scrutare il cielo e capire se prometteva pioggia o sole cocente, al telefono che squilla e continuerà a squillare perchè non si ha più una voce per dirsi pronti.
 
 

domenica 16 dicembre 2012

Dietro la porta dell’anima
si nascondono i ricordi di ognuno.
Per i più sentirseli raccontare
non ha nessun significato, ma sovente capita
che qualcun’altro ci si specchi dentro
e riveda la propria storia.
E lì, in quel momento,
che si congiungono
i destini di tanti sconosciuti…


Giuseppe Nicola Di Leo, “La porta dell’anima”

Chi non ha la pazienza e la volontà di innaffiare i suoi fiori dirà di amarli dimenticandosi di dargli l’acqua necessaria a farli vivere, e darà sempre la colpa al clima sfavorevole, quando moriranno. Per me non esiste l’arte di sfiorare, o lo tocchi l’amore o lo lasci andare.

giovedì 6 dicembre 2012

Non esistono cose impossibili ma cose poco probabili. E' nella breve distanza tra queste interpretazioni della realtà che spesso ama insinuarsi il miracolo, come l'amore, che è sempre qualcosa di nuovo, fresco, vivo.
Non ha ieri né domani. E' al di là della confusione del pensiero. Occorre svincolarsi dal concetto di dover necessariamente rispondere ad un determinato carattere, come fosse un etichetta. Ognuno pensa ed ogni suo pensiero è diverso, istante dopo istante, poi c'è qualcosa che l'obbliga a seguire una determinata direzione: società, affetti, lavoro, piacere...
 
Queste cose ci portano a dover optare tra ciò che siamo, ciò che in modo naturale tenderemmo a diventare, e ciò che la realtà vorrebbe noi fossimo. L'ordine, come le tessere d'un domino, è uno stato ben facile da demolire a dispetto del disordine. Chi fa dell'ordine la propria regola finisce così per essere schiacciato dall'imprevisto che ha smosso una singola tessera, portando giù tutto il resto delle proprie convinzioni. L'amore è infatti la miglior scienza del cuore, e come tale mai totalmente dimostrata nè ordinata.

Ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l’onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l’unica cosa vera.

Soffro di iperattività immaginativa, la mia mente tende a saltellare un po’ di qua e di là e ho qualche guaio tra fantasia e realtà. (Woody Allen)
Mi sono liberata di uno dei miei eventuali futuri:
in questa decisione c’è almeno una qualche leggerezza.
Cammino svelta, ma non smetto di aver freddo.
Mi faresti scaldare accanto a te?
Non lasciarmi affamata. Rimani con me.

Parlami con quella tenerezza nella voce indifferente,
infilami in una tasca,
avvolgimi in una morbida sciarpa,
nelle maniche di una giacca.

Dividi con me
uno spicchio d’arancia.


(Izabela Filipiak)

Siamo chimici, cioè cacciatori: nostre sono “le due esprienze della vita adulta” di cui parlava Pavese, il successo e l’insuccesso, uccidere la balena bianca o sfasciare la nave; non ci si deve arrendere alla materia incomprensibile, non ci si deve sedere. Siamo qui per questo, per sbagliare e correggerci, per incassare colpi e renderli. Non ci si deve mai sentire disarmati: la natura è immensa e complessa, ma non è impermeabile all’intelligenza; devi girarle intorno, pungere sondare, cercare il varco o fartelo.
Questo non è il momento di prendere decisioni definitive. Adesso è il momento di sbagliαre, di prendere il treno sbagliato e arrivare chissà dove, di innamorarsi spesso, di prendere filosofia perché “nessuno farà mai carriera con filosofia!”, di cambiare idea e poi ricambiarla perché niente è immutabile. Perciò facciamo più sbagli che possiamo, così quando ci chiederanno cosa vogliamo fare, non tireremo più ad indovinare, lo sapremo.

venerdì 23 novembre 2012

Si muore ancora di... vergogna!!!

Un ragazzino di 15 anni si è tolto la vita perché veniva deriso e chiamato gay attraverso Facebook in un gruppo creato contro di lui.
La strana idea che molta gente ha della libertà è alquanto bizzarra. Nascondendosi dietro l'anonimato, sfogando sugli altri i propri malumori, vantando una finta forza, dietro la debolezza di chi non dice nulla quando può guardarti in faccia. 
A essere stronzi o fastidiosi ci riescono tutti, provare a imbruttire la vita agli altri è piuttosto facile. La scelta contraria è molto più complessa, difficile, coraggiosa. Da una parte del mondo c'è chi prova a costruire la sua vita senza dar fastidio agli altri e dall'altra chi ha per fine la demolizione delle vite degli altri.
 
Si parla e straparla di libertà ma quanti non ne hanno mai probabilmente conosciuto il vero significato? Prendersi il diritto di infastidire gli altri non è affatto libertà. La violenza verbale non è libertà. È essere schiavi di scelte mai fatte. È essere arrabbiati per lo stare nella propria pelle, probabilmente, prendendosela con qualcuno più fragile.
La vera libertà è essere padroni dei propri desideri. Screditare le vite degli altri anziché costruire la propria vita, per qualsiasi ragione, lascia intuire che non si abbia qualcosa di sé di così bello da valorizzare.

venerdì 16 novembre 2012

Buon compleanno, papà

Non è vero che... "tanto poi ti passa" ... Che il dolore di una perdita andrà a scemare, che un'assenza la avverti solo per un po'.
Non è vero che la vita va avanti, che tornerà tutto come prima, che è come averti qui. Quando uno non c'è più, non c'è più, e nulla sarà più com'era. NULLA !

Buon compleanno, ovunque tu sia ...
 
 

mercoledì 14 novembre 2012

Mi chiudo a riccio, ogni tanto capita.
Capita quando mi son esposto troppo ed ho sentito intorno a me l'indifferenza.
Capita quando, a volte, ho sentito la mancanza ed ho pensato "forse non sono io ciò di cui ha bisogno". Mi richiudo a riccio.
Ascolto, adoro ascoltare e star vicino alle persone che amo, ma da parte mia mi richiudo, se vedo e capisco d'esser di troppo.
Mi richiudo e rimetto la
chiave dov'era tempo fa, prima di prenderla e riaprimi.
Perchè, in fondo, a volte si ha il coraggio di aprirsi, ma uno come me è difficile che si apra. E quando lo fa è per prendere coraggio e credere in sè.
Ma dopo accade che quel che dice rimane inascoltato. E poi accade che nessuno ha voglia di dirgli "ho cinque minuti per te", allora s'accorge che era tempo perso.
E ama per due, sogna per due, si innamora per due.

Oggi capita così, tra cielo e terra.
Insomma, un po' di negativo, misto al positivo. Chissà cosa ne uscirà fuori.
Il problema è che hai voglia di parlare, sfogarti, insomma. E sai che nessuno è disposto, perchè dovresti "chiederglielo", ma si può chiedere a qualcuno di ascoltarti? Io la trovo una cosa così innaturale, questa.

sabato 10 novembre 2012

Io non sono difficile ...

Non sono difficile, io.
Sono una persona qualsiasi.
Nessuno ha un fardello più grande del tuo. Siamo tutti gitani, con un sacco di cose da raccontare, che non raccontiamo mai.
Io uso la scrittura, per capire cosa non vorrei mai dire ad altri, eppure lo dico lo stesso.  Lo dico a me, tramite le mie parole. Lo scrivo e me lo ricordo.
...
Ma non sono difficile.
Chi non ha sofferto? Chi non ha visto un castello di carte crollare? Chi non s'è sentito solo? Chi non s'è mai buttato a terra, non sapendo cosa fare o dire?
Chi non ha mai tenuto tra le mani un cuscino, sperando che la notte fosse solo eterna?
Chi? Chi non lo ha mai fatto? Chi non ha mai amato, disprezzato, stretto forte una mano, fino a sentirsi sfinito?
Io no, non sono difficile, ho punti bui, che non hanno luce, ho solo disprezzato il mio nome, ho solo sperato di non essere ombra, di essere sole.
Non sono difficile, ho solo amato e, talvolta, cancellato tutto, dando pugni al muro e chiedendo a Dio se esistesse davvero.
Non sono difficile, io. Ogni tanto mi hanno solo fatto male. Mi sono solo fatto male.

lunedì 5 novembre 2012

Io non credo che sia tutto bianco o tutto nero. Credo che esistano tante, tantissime sfumature di grigio. C'è chi ha fortuna e riconosce il nero o il bianco al primo colpo. C'è chi, invece, per una serie di circostanze, per inesperienza, per ideali, per non lo so, si trova a vivere delle cose che non riesce a definire e si sente perso, perché non ha ancora mai sperimentato le sfumature di grigio. Sarebbe bello definire tutto subito, senza dubbi, senza incertezze, ma nella vita reale capita anche questo. Nella vita reale può capitare di non riuscire a definire un qualcosa, e questa nostra incapacità ci spaventa, perché abbiamo paura di sbagliare, di farci e di fare male. Il passato c'è stato, non si rinnega, ma non vivendo il presente lasciamo che ciò che c'è stato determini tutto quello che potrebbe accadere.
 

domenica 28 ottobre 2012

A volte si ha come la sensazione che la strada alle tue spalle è più lunga di quella che hai davanti; allora ti fermi a guardare e vedi una cosa che non avevi mai visto prima: la strada che hai percorso non era dritta ma piena di bivi, ad ogni passo c'era una freccia che indicava una strada diversa; da lì si dipartiva un viottolo, da là una stradina erbosa che si perdeva nei boschi.
Qualcuna di queste deviazioni l'hai imboccata senza accorgertene, qualcun'altra non l'avevi neanche vista; quelle che hai trascurato non sai dove ti avrebbero condotto, se in un posto migliore o peggiore; non lo sai ma ugualmente provi rimpianto.
Potevi fare una cosa e non l'hai fatta, sei tornato indietro invece di andare avanti...
Però ragazzi, stiamo tranquilli, credo che da Adamo ed Eva in poi, il problema sia sempre lo stesso.

venerdì 26 ottobre 2012

Ci credi a quello che dici, a quello che fai?
Lotti per quello che senti? Perchè fai determinati gesti quando parli, e dici quello che pensi?
Sei una persona, vivi?
A volte certi gesti sono talmente meccanici che non ce ne rendiamo conto.
E dovremmo ascoltare di più, osservare di più.
Io amo ascoltare e osservare, credo che tutto abbia una sua logica, un suo posto in cui stare.
La vita bisogna sentirsela dentro, viverla, e non osservarla da comune spettatore.

mercoledì 17 ottobre 2012

Sotto la grande quercia


Non chiedere attenzioni e poi dissolverti nella felicità della persona a cui le dai è il mio strano modo di tenerci ...
E il non chiedere a nessuno di starmi vicino è il mio silenzio parlante che tradisce il contrario. Quando non sono abituato a chiedere a nessuno di restare nella mia vita non è detto che io non abbia una disperata voglia che qualcuno ci resti. È che forse ho imparato a mie spese ...
che non serve chiedere di rimanere. Chi vuole restare c’è già ancor prima che tu lo trovi e resta senza che glielo chiedi. Sarà per questo che non ho mai imparato a pregare (nonostante i miei trascorsi e chi mi conosce sa di che parlo) ma ho imparato a ringraziare per il tempo e per l’amore, per chi capisce chi sono, per chi distingue i complimenti dal vero e unico interesse, per quei viaggi che faccio senza muovermi e mi ritrovo comunque con chi voglio.

venerdì 12 ottobre 2012


Tornerò quello che ero, che si fida poco e male.

Tornerò quello che sorride molto, dice che va tutto bene.
Tornerò ad essere libero di non essere. Perchè non ho voglia di mangiarmi altri pensieri, di dire le cose che ho addosso.
E' faticoso e talvolta anche inutile.
Tornerò a scavare da solo a mani nude, senza chiedere a nessuno, senza aver bisogno di nessuno.
Perchè ho castelli di carte che cadono e neanche l'amore più vero riesce a tirarli su.
Allora ricomincio ad essere quello che non vorrei mai essere.

Quello che non parla di sè.

giovedì 11 ottobre 2012

Mi piego ma non mi spezzo

Troppo. È stato sempre tutto troppo. Evidentemente, doveva essere questo il mio percorso per raggiungere, quella piena consapevolezza che "Nulla accade per caso". Quando niente più fa male. Niente penetra dentro. Niente ti spezza. Allora puoi dire di essere forte. Puoi finalmente mostrare ogni fragilità e debolezza. Puoi lasciarti andare.
Smettere gli abiti di superuomo e mostrarti nudo. Perché la tua forza è dentro, sotto la pelle, gira nel sangue, si ferma nella mente, stabile, armonica e consapevole della tua forza. Lascio da parte un cumulo ammucchiato di dipendenze, tormenti, aspettative, obiettivi, dimostrazioni, sottotitoli e interpretazioni. Guardo il tutto con indifferente superbia e superiorità. A volte è bello peccare di presunzione

martedì 9 ottobre 2012

Cosa mi sono perso ??!!!

Mi domando spesso se mi sono perso qualcosa, che ne so ... qualche pezzo per strada, qualche sogno, qualche treno di cui non sapevo l'esistenza.
 
Cos'è che ti sei perso tu? Io ho perso delle chance, dei buoni motivi, delle storie.
Non c'è troppo da fare, mi sono perso un po' di cose, ma non ne sento la mancanza, sarà che non avendole, non ne ho avuto il bisogno.
Mi sento che mi son perso dei pezzi, ma non li rincorro. Siamo in tanti a cercare, eppure non troviamo niente.
Poi ci si arrende e si chiede alla Luna, a Dio o a sé stessi cosa davvero ci mancava, cosa stavamo cercando.
 
Che poi non è che sia una cosa geniale cercare cose che non abbiamo ancora capito..,

lunedì 1 ottobre 2012

Questo sono io ...

Io non sono per niente una persona facile.
Io non sono di quelle spigliate che fanno colpo subito, io ho bisogno di essere scavato. Io sono i sorrisi semplici, sono le battute stupide, sono i capelli sempre fuori posto e gli occhi lucidi per niente. Sono tante cose, davvero. Solo che non lo dò a vedere, e forse sbaglio.

Sbaglio perchè al giorno d’oggi piacciono di più le persone che saltano subito fuori, mentre quelle come me restano in un angolo.
Soltanto che io non voglio essere come loro, proprio non ce la faccio. Io devo essere me

domenica 23 settembre 2012

Grazie a tutti


La vita è un insieme di luoghi e di persone che scrivono il tempo, il nostro tempo. Noi cresciamo e maturiamo collezionando queste esperienze. Sono queste che poi vanno a definirci. Alcune sono più importanti di altre perché formano il nostro carattere, ci insegnano la differenza tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, la differenza tra il bene e il male, cosa essere e cosa non essere, ci insegnano chi vogliamo diventare. In tutto questo, alcune persone ed alcune cose si legano a noi in modo spontaneo e inestricabile, ci sostengono nell'esprimerci e nel realizzarci, ci legittimano nell'essere autentici e veri. Essi significano veramente qualcosa, ispirano il modo in cui il mondo cambia, si evolve... 

E allora appartengono a tutti noi e a nessuno...


Difficile nominarvi uno per uno. Il vostro pensiero e ricordo è sotto i miei occhi. Custodisco l'emozione di questa vostra amicizia nel cuore. Tutti saluto, a tutti auguro di fare bei sogni.

Con l'affetto e la semplicità di sempre.

Antonio

mercoledì 12 settembre 2012

Andare avanti


È una di quelle cose che dicono le persone: non puoi andare avanti finché non hai lasciato andare il passato.
Lasciar andare è la parte facile; andare avanti invece è doloroso. Quindi a volte combattiamo e proviamo a tenere immutate le cose. Però le cose non possono rimanere sempre uguali, ad un certo punto dobbiamo solo lasciar andare, andare avanti, perché non importa quanto sia doloroso, è l’ unico modo per crescere.
Anche perchè, le persone cambiano e, col tempo, non si corrispondono più. Per rimanere insieme, bisogna avere la forza e la pazienza di cambiare insieme.

martedì 11 settembre 2012

Una lettera per te….. - Nel triste ricordo di un incubo

Caro Luca,
scrivo a te, in un pomeriggio piovoso che mi costringe lontano da casa e dai luoghi comuni.
Quando leggerai questa mia, ne sarà già passata di acqua sotto i ponti da quel martedì di settembre in cui, ad un tratto, la vita di migliaia di uomini e donne, è stata bruscamente interrotta da un gesto insano e sconsiderato.
Tu sei nato qualche mese prima di quell’11 settembre dell’anno 2001: un giorno triste per l’umanità. Sono certo, però, che anche tu, nel tuo piccolo, avrai udita l’eco lontana di una tragedia immane che ci ha tenuti col fiato sospeso e che, a tutt’oggi, prelude a giornate ancora più tristi.
Qualcuno, prima o poi, ti racconterà delle torri di Manhattan. Vedrai le immagini, qualcosa che, per te, apparterrà al passato come, per noi ,tanti degli avvenimenti del secolo scorso: il Novecento.
Tu non hai visto i campi di sterminio, né Pearl Harbor, né la bomba di Hiroshima, né l’inferno delle battaglie d’ogni parte del mondo, né la fame che avvolge altri bambini, adulti e vecchi.
Tu non hai visto il crollo delle Twin Towers. Però vedrai le immagini, sentirai dire dell’impressione, del dolore, delle reazioni…
Per te sarà il passato, come le trincee, il volo dei fratelli Wright, come il sogno dei Kennedy.
Oggi non sappiamo e non possiamo prevedere come sarà il tuo futuro, come vivrai e come vivranno altri bambini di ogni parte del mondo. Riusciremo ad accorgerci di te, dei tuoi silenzi, rispettando la tua crescita senza gravarla di sensi di colpa e di affanni? Riusciremo a stringerti senza che il tuo contatto sia richiesta spasmodica o ricatto d’affetto?
Chissà, cosa riserva per te il futuro.
Io, per parte mia, ti auguro una vita non colma di doni –segnali a volte sfacciati delle nostre assenze- ma di attenzioni. Ti auguro di incontrare, sulla strada della vita, adulti capaci di autorevolezza, fermi e coerenti: qualità dei più saggi.
Si, la coerenza mi piacerebbe per te. E la consapevolezza che nel mondo in cui sei venuto, esistono, oltre alle regole, le relazioni e che le une non sono meno necessarie delle altre, ma facce di una stessa luna presente.
Mi piacerebbe che qualcuno ti insegnasse ad inseguire le emozioni come gli aquiloni fanno con le brezze più impreviste e spudorate; tutte, anche quelle che sanno di dolore.
Mi piacerebbe dirti che la vita comprende la morte. Perché il dolore non è solo vuota perdita, ma affettività, acquisizione oltre che sottrazione. La morte è un testimone che i migliori di noi lasciano ad altri, nella convinzione che se ne possano giovare: così nasce il ricordo, la memoria più bella che è storia della nostra stessa identità.
Mi piacerebbe, poi, che qualcuno ti insegnasse a stare da solo: ti salverebbe la vita. Non dovrai rincorrere la mediocrità per riempire vuoti, né pietire uno sguardo o un’ora d’amore. Per imparare a creare la vita dentro la tua vita, e a riempirla di fantasia.
Spero che tu possa, un giorno, adorare la tua inquietudine finché avrai forze e sorrisi, cercando di usarla per contaminare gli altri, soprattutto i più pavidi e vulnerabili, donando loro il tuo vento intrepido, ascoltando il loro silenzio con curiosità, rispettando anche la loro paura eccessiva.
A te mi piacerebbe augurare che la persona che più amerai possa amare il tuo congedo come un marinaio che vede la sua vecchia barca allontanarsi e galleggiare sapiente lungo la linea dell’orizzonte.
Per te mi piacerebbe poter sognare, senza troppe illusioni, che il futuro sarà un’altra cosa, un altro mondo, una terra fatta di pace e di tolleranza, lontana dai fanatismi e dalle follie.
Ti abbraccio

lunedì 3 settembre 2012

Oltre il visibile

Nessuno conosce le nostre notti, guardano e giudicano solo il giorno, il visibile, l'evidente. Ci guardano camminare, guidare, imprecare, mentire, maledire, benedire, che differenza fa. Non ci guardano la pelle, ci guardano i vestiti, i capelli, non l'intelletto, la frase che ci esce dalla bocca, non la parola che esce dallo stomaco. "Non ti preoccupare" significa "ho paura", "ti amo" significa "ho bisogno di te", la forza che è tanta fragilità. Si spinge un muro solo per appoggiarsi a qualcosa.

mercoledì 29 agosto 2012

Quando ...

Quando ti dicono "dimentica", non farlo, ogni cosa che cancelli è esperienza che ti ha fatto crescere e diventare chi sei. Quando ti dicono "non ne vale la pena", non ascoltare, ma provaci, sarai tu a valutare se è davvero valsa la pena di tentare e anche se avrai finito per capire che era meglio non farlo, almeno avrai provato e non sarà rimasto il dubbio. Quando ti dicono "non sei capace", prova, fallisci, riprova, non sono gli altri a fare di te ciò che sei, ma soltanto tu puoi decidere chi sei. Quando ti giudicano o ridono di te. Non fermarti allo sguardo o alle parole delle persone ma vai avanti dimostra quanto vali e quanta bellezza c'è dentro di te. Non sono gli altri a dirti chi sei ma solamente tu puoi decidere chi sei e dove il tuo cammino ti condurrà. Perché solo Tu sei l'artefice delle tue scelte e del tuo io.

lunedì 20 agosto 2012


Ho sentito dire che la parola è un bel dono, ma non rende la ricchezza del nostro interno; è un riflesso smorto e tiepidissimo del sentimento, e sta alla sensazione che vogliamo esprimere come un sole dipinto sta al sole che splende nel cielo.
 
Quante cose sappiamo che vanno al di là delle parole! Non sempre occorre svelare tutti i segreti per sentirci davvero uniti all'altro. Il rifugio della nostra intimità come bisogno da accudire dentro noi, deve essere una stanza chiusa a chiave dove rifugiarci nei momenti di sconforto, o di delusione. Non tutto deve essere per forza detto. Spesso cio' che è totalmente o velatamente taciuto rimane la parte piu' bella da amare. Così, quando sarai stanco di proferire parole, o quando comprenderai che sono finite... ci sarà, allora, qualcuno pronto ad ascoltare i tuoi silenzi più profondi, più intimi.

martedì 7 agosto 2012

Mi piace molto pensare e assai poco credere. Amo arrivarci da solo alle cose. Non mi piacciono le verità preconfezionate. Amo conoscere e capire gli altri ed evito di giudicarli. Apprezzo chi "è" ed evito chi "ha". Sono tollerante e rispettoso con tutti, salvo che con gli intolleranti ed arroganti, quelli che hanno sempre la "loro" verità in tasca e la vogliono imporre agli altri. Amo il destino che ciascuno di noi si costruisce ogni giorno con i propri pensieri e le proprie scelte. Amo il mio cuore che danza con gioia al ritmo della vita. Che intuisce oggi ciò che la ragione capirà domani.

venerdì 3 agosto 2012

È vero, passiamo nel grande mare della vita, ci sfioriamo appena senza avere il tempo di dirci qualcosa. E quando il nostro cuore vorrebbe aprirsi ad un dialogo, è ormai troppo tardi, già è scesa la sera e non abbiamo più il tempo di ascoltarci. 

La vita finisce anche prima che giunga la sera quando non si riesce più a decifrare il linguaggio dell'amore, questo sublime sentimento che ci aiuta a superare difficoltà e affanni. 

Tutto ci sembrerà più bello quando smetteremo di pretendere di più dalla vita per qualcosa di meglio che già possediamo in frammenti, ma che non siamo capaci di ricomporre armonicamente.
Ci vuole coraggio nella vita e un senso di sè che non sia quello della carriera e dei soldi. Ma che sia il senso che sei parte di questa cosa meravigliosa che è tutto intorno a noi. E’ fattibile, per tutti fare una vita. Una vera vita in cui ci sei tu. Una vita in cui ti riconosci.

Io non divido la mia vita in giorni, ma i miei giorni in vite, ogni giorno, ogni ora, ogni momento, è una vita intera.
Il mondo è un parco giochi: e la vita colei che spinge la mia altalena.

venerdì 27 luglio 2012

Vive felicemente la propria vita chi la trascorre con semplicità tra le persone care, senza il peso di troppe cose, di troppe idee. Chi vive senza inutili fardelli nella propria umile casa, senza conoscere il peso dell'ipocrisia, della paura e dell'invidia. Senza ambizioni per tutto ciò che è inutile. Vive felicemente chi si gode l'essenziale ed ama il silenzio, la luce, la natura e l'armonia con se stesso e con gli altri.

giovedì 26 luglio 2012

Dare tempo al tempo

Avete mai provato quella sensazione improvvisa di time out del tempo, che ti guardi intorno ed è come se tutto si fosse fermato, immobilizzato improvvisamente. Persone, cose? 
Beh io sì, ed in quei momenti ho sempre pensato che fosse la vita stessa che ci veniva in aiuto a modo suo, trattenendo un lungo respiro che ci desse il tempo di ritornare in noi, e capire dove stavamo andando. 
Quei momenti di confusione, quando ci manca la bussola per ritrovare la strada di casa. Ma poi tutto si placa, le domande trovano le giuste risposte, gli occhi focalizzano nuovamente l'obiettivo, e tutto riparte. 
A volte bisogna solo prendersi del tempo per una fermata. A volte ne perdiamo troppo in soste inutili.

sabato 14 luglio 2012

E' la vita ...

Ci sono percorsi da seguire, persone da conoscere, lacrime da versare, amici da consolare, amori che non si possono evitare, delusioni che lasceranno cicatrici, passi che ci condurranno in paradiso, altri all'inferno. È la vita! E per quanto a volte ci possa sembrare ingiusta, perfida, ironica e inutile, pensiamo a quante cose belle ci saremmo persi se non fossimo qui. Impariamo a vivere con la consapevolezza che comunque andrà, ne sarà valsa la pena, sempre!

sabato 7 luglio 2012


Siamo tutti esseri speciali in quanto unici nella nostra identità personale. Il rispetto è l'acqua che non fa morire il fiore raro e prezioso dell'amicizia, poi ognuno sceglie a chi dare più o meno fiducia.
Ora ci sono ancora, più tardi non so; ma ciò che spero è di aver saputo dare e dimostrare affetto sincero.
Amare, nel senso più alto del suo significato, è un miracolo che tutti possiamo realizzare nella vita, quello che ci ostacola sono i nostri dubbi, le paure, l'indifferenza mista alla diffidenza, il pretendere di essere amati come vogliamo e non come gli altri sanno amarci.
L'Amore ha bisogno di essere curato per crescere e maturare, solo così può essere raccolto e donato reciprocamente.
Amare ed essere ricambiati, quando accade, è un miracolo nella nostra unica vita terrena.

lunedì 2 luglio 2012

Viviamo in un'epoca dove il nostro primo obiettivo è quello di ricoprirci del superfluo, non considerando nemmeno minimamente l'indispensabile...
Un'epoca nella quale apparire risulta milioni di volte più gratificante che essere, essere realmente, apparire belli, apparire intelligenti, apparire veri, colti, cinici, simpatici, socievoli, sinceri, duri, presentabili, all'ultima moda, ricchi...
Se quest'epoca potesse avere un nome la chiamerei epoca dell'apparenza, un groviglio di persone accomunate dalla massificazione, dalla perdita di personalità e di valori.

sabato 30 giugno 2012

Essere normale

Cercare la felicità non equivale affatto a essere felici, una condizione che io trovo effimera, dipendente dalle circostanze e un po’ ottusa. 
Se il sole splende, goditelo- I giorni felici sono una benedizione, ma i giorni felici passano, devono passare, perché il tempo passa. La ricerca della felicità è più elusiva: dura tutta una vita e non è vincolata a uno scopo. Quello che cerchi è il significato: una vita che abbia un significato. 
C’è l’hap, il fato, la giocata che è tua e non è prefissata, ma cambiare il corso del fiume, o dare nuove carte, qualunque sia la metafora che preferisci usare, richiederà un sacco di energie. 
Ci saranno volte in cui andrà così male che sopravviverai a malapena e volte in cui capirai che sopravvivere a malapena secondo i tuoi parametri è meglio che vivere una pomposa vita a metà secondo i parametri degli altri. 
La ricerca non è tutto o niente: è tutto E niente… Perché essere felici quando possiamo essere normali?

mercoledì 27 giugno 2012

Non capisco se sono stanco o se mi stancano gli altri. Cercare risposte è un gran bel mestiere ma devi avere pronte le giuste domande. Ma, soprattutto, bisogna sapere a chi farle. Voi avete risposte?

domenica 24 giugno 2012


Vivo interamente della mia immaginazione, dipendo interamente dai capricci del mio pensiero, che viene quando vuole, mentre cammino, mentre sto seduto, e queste cose si agitano nella mia mente e fanno un teatro continuo, che è la mia felicità.

Siamo il prodotto dell’esistenza in fasce, delle mute domande, delle paure, delle ignoranze non controllate. Siamo quello che ci hanno fatto. Il potere dell'entusiasmo può operare in maniera positiva sulla nostra vita. Eliminando dal nostro parlare quotidiano la parola "impossibile" miglioreremo il mondo che ci appartiene.


mercoledì 20 giugno 2012

Lettera di un padre a suo figlio


Se un giorno mi vedrai vecchio: se mi sporco quando mangio e non riesco a vestirmi, abbi pazienza, ricorda il tempo che ho trascorso ad insegnartelo.
Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse cose, non mi interrompere; ascoltami, quando eri piccolo dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia finché non ti addormentavi.
Quando non voglio lavarmi non biasimarmi e non farmi vergognare: ricordati quando dovevo correrti dietro inventando delle scuse perché non volevi fare il bagno.
Quando vedi la mia ignoranza per le nuove tecnologie, dammi il tempo necessario e non guardarmi con quel sorrisetto ironico ho avuto tutta la pazienza per insegnarti l’abc; quando ad un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso dammi il tempo necessario per ricordare e se non ci riesco non ti innervosire: la cosa più importante non è quello che dico ma il mio bisogno di essere con te ed averti lì che mi ascolti.
Quando le mie gambe stanche non mi consentono di tenere il tuo passo non trattarmi come fossi un peso, vieni verso di me con le tue mani forti nello stesso modo con cui io l’ho fatto con te quando muovevi i tuoi primi passi.
Quando dico che vorrei essere morto, non arrabbiarti, un giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo. Cerca di capire che alla mia età non si vive, si sopravvive.
Un giorno scoprirai che nonostante i miei errori ho sempre voluto il meglio per te che ho tentato di spianarti la strada. Dammi un po’ del tuo tempo, dammi un po’ della tua pazienza, dammi una spalla su cui poggiare la testa allo stesso modo in cui io l’ho fatto per te.
Aiutami a camminare, aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza in cambio io ti darò un sorriso e l’immenso amore che ho sempre avuto per te.
Ti amo figlio mio.


sabato 16 giugno 2012


Tutti trovano Giulietta e Romeo estremamente romantico.
Il vero amore.
Che tristezza.
Se Giulietta è stata così stupida da innamorarsi del nemico, bersi una bottiglia di veleno e adagiarsi in un sepolcro... beh ha avuto ciò che si meritava.


venerdì 15 giugno 2012

Anche questa è vita ...

Ne sono sempre più convinto: il bello della vita è la vita. 
La vita, si ... Con i suoi alti e bassi ... Il bello della vita sono le sfide, piccole o grandi, che ogni giorno porta con sé. Il bello della vita è che ogni istante è nuovo e fresco, e a ogni istante abbiamo la possibilità di reinventarci, di cambiare, di provare nuove strade. Il bello della vita è pensare di tenerla nelle nostre mani, ... la vita. Senza lasciarci intimorire, senza tirarci indietro. Consapevoli della forza che ci viene dal fatto stesso di esserci.
Il bello della vita è lottare per essere noi stessi, per seguire i nostri sogni, per realizzare i nostri desideri. Il bello della vita è non arrenderci.
E allora, il mio augurio per questo giorno che inizia è che, insieme, si possa continuare il nostro percorso, qualunque esso sia, con la consapevolezza che sarà sempre valsa la pena percorrerlo.

mercoledì 13 giugno 2012

E sono solo parole

Ci sono momenti in cui non posso far a meno di pensare che le parole siano tutto. Esse hanno il potere di farti sorridere o gettarti nella disperazione più totale. Farti vedere l’inferno o il paradiso. A volte, si trasformano in tanti coltelli affilati che puntano dritto al cuore e puoi star certo che non si fermeranno, o no che non lo faranno, almeno finché non ti feriranno fino ad ucciderti completamente. 
In altre occasioni, sanno invece essere più dolci del miele e più calde di un abbraccio o di una carezza.

Eppure sono solo parole. Una serie di suoni che si propagano per qualche istante nell’aria … 
Di loro, non rimarrà nulla. In molti casi, nemmeno il ricordo della loro fugace e breve esistenza. 

E allora perché il mio cuore è così pieno di cicatrici?

Credo che farei bene a smetterla di pesare ogni minima lettera cercandone il significato nascosto. Dovrei piantarla di essere ossessionato da quello che gli altri dicono di me appena volto le spalle. In fondo, sono solo parole. E dovrei saperlo meglio di chiunque altro che non valgono poi un granché. Dalle mie stesse labbra sono uscite tante falsità, cose che non provavo, pensieri che non sentivo come miei… 

E a pensarci bene, quanto costa dire una parola? E’ vero, è necessario trovare il coraggio per pronunciarla, ma quanto costa dire “Ti voglio bene”, pur sapendo che non è vero? Quanto costa dire “Ti amo”, anche se è una sporca bugia? Poco, pochissimo … 
Ciò che conta è far felice chi ci sta davanti, no? Accontentarlo e farlo stare zitto, in modo che non ci secchi più. Allora non posso far a meno di pensare che una dimostrazione di affetto o di amore, valga più di un milione di parole. Perché un gesto, anche se piccolissimo ma fatto con il cuore, difficilmente può essere falso. Uno sguardo di intesa, un sorriso, un abbraccio … 

E, in questi momenti, a cosa servono le parole? Sarebbero solo tante ed inutili parole…

venerdì 8 giugno 2012

Io che ...

Io leggo troppo, immagino troppo e poi il mondo reale non mi piace.
Ho tante di quelle situazioni irrisolte in testa che credo che l'unica soluzione sia mettersi l'anima in pace: non sarò mai una persona tranquilla. O peggio, felice. O peggio ancora, convinta.
Chi ha solo un giorno, chi vuole solo il presente non accetta scuse: o tutto o avanti il prossimo.

Per questo mi rassicuro ogni volta che ti deludo e tu mi perdoni. Mi rassicuro perché il perdono è di chi vede un futuro insieme, un futuro da non distruggere al primo sbaglio, alla prima speranza tradita.

Me lo insegni ogni giorno....

mercoledì 6 giugno 2012

Immagina di vedere la tua vita come un sentiero dove incontri tanta gente. Tu cammini con i tuoi bagagli dentro di te, con tutti i tuoi pensieri ed osservi le persone che incroci. In loro troverai chi ti giudicherà, chi riderà di te, troverai anche chi ti dirà che stai sbagliando. Alla fine incrocerai persone simili a te, perchè la via che stai percorrendo, non l'hai scelta tu, ma era tua da sempre, da prima che tu nascessi.
Sono quelle persone che devi scegliere, il tuo compito è quello. Quelle persone dovranno camminare nei tuoi sogni. Questa è la tua via, la via del guardiano. Perchè nel tuo volo non esistono rimpianti, esiste soltanto la libertà! 

Non bisogna essere né troppo sfacciati né troppo umili. Ma soltanto "pronti". A qualsiasi cosa. 

Io credo che prima di tutto bisogna saper trasformare i propri silenzi in musica, la propria immagine riflessa in un sorriso, il pensiero verso noi stessi in un atto d’amore. Altro non è questo che equilibrio, una situazione che nasce da dentro. Da te. Nasce da fatica e sudore ed è tutto l’amore che nessuno al mondo saprà mai darti. 

Quello che facciamo per noi stessi muore con noi, quello che facciamo per gli altri e per il mondo rimane ed è immortale.

domenica 3 giugno 2012

Ogni giorno ...

Ogni giorno incontro mille occhi. Occhi diversi. Ognuno racconta la propria storia. Ognuno racchiude in se quei ricordi, tristi o vuoti, gioiosi e frizzanti, di quelle fragilità umane spesso chiamate emozioni. 
C'è chi preferisce un contatto emotivo, il più intenso e coinvolgente e chi solamente un contatto fisico, il più scarno e freddo ma a volte il più apprezzato. 
Le emozioni, per quanto a volte ci rendono fragili, sono quelle che ci fanno assaporare spesso un emozione forte che è la paura, ed è proprio di fronte a questa paura che noi fuggiamo per non essere o sembrare fragili!

mercoledì 30 maggio 2012

La forza delle nostre emozioni e dei tanti perchè

I bambini fanno domande. 
A volte imbarazzanti, stravaganti, definitive. Vogliono sapere perché nasciamo, dove andiamo dopo la morte, perché esiste il dolore, cos'è la felicità. E gli adulti sono costretti a trovare le risposte adeguate al loro uditorio

E' un esercizio tra la filosofia e il candore, che ci obbliga a rivedere ogni volta il nostro rassicurante sistema di valori. Perché non possiamo deluderli. Nè ingannarli. Siamo stati come loro non troppo tempo fa. 

Ci sono cose che non smetteresti mai di guardare. Cose che catturano il tuo sguardo e non lo lasciano andare. Cose che lasciano un'impronta indelebile sulla tua anima. Cose che non ti sazi di guardare. E mentre cerchi di scoprire il perché di tanto fascino, scopri dopo e solo dopo, ripensandoci, che le guardavi perchè le amavi. 

Le emozioni sono essenziali per il controllo consapevole della nostra vita. E naturalmente sono essenziali perchè la nostra vita continui ad essere felice. Così come non avrebbe senso cercare di perdere la sensibilità delle dita solo per non rischiare di scottarsi, o coprire con l'adesivo di una faccina sorridente la spia del carburante perchè non vi piace vedere di essere senza benzina, non vorreste certo mascherare i vostri sentimenti fingendo che siano diversi dalla realtà.

lunedì 28 maggio 2012

Ci sono persone ...

Ci sono persone con uno spirito ed una forza interiore sovrumana. Persone, che non si sono piegate agli ostacoli. Persone che nonostante tutti i guai che hanno passato, hanno trovato la forza di continuare, di rialzarsi.
Hanno sputato sangue per diventare ciò che sono e non hanno mai mollato. Questa forza è dovuta ad una motivazione particolare, una motivazione talmente forte, che rende il loro cammino inarrestabile. Hanno sempre combattuto, anche quando sembrava che il mondo andasse contro ogni loro prospettiva. Persone che non si possono permettere di fallire, di lasciar perdere tutto. Persone che si sono costruite da sole e che hanno capito che dovevano farcela con le proprie forze, senza l’aiuto di nessuno. Parlo di uomini e donne che hanno subito di tutto, eppure sono ancora lì. Pronti a dimostrare al mondo ancora una volta di che stoffa sono fatti. Rendo onore a loro, e riconosco il loro valore ed i loro meriti. Esse dovrebbero insegnare agli altri. Alla gente che si scoraggia, che si rassegna. 
Alle persone che dicono di non farcela. Non sempre dobbiamo trovare una motivazione per diventare ciò che siamo, e cosa ci meritiamo. Ognuno di noi merita qualcosa. E questo qualcosa non viene verso di noi. 
DOBBIAMO ANDARE A PRENDERCELO! Bisogna muovere il culo e capire che se ci rassegniamo, non raggiungeremo niente! E allora forza! Trovate la determinazione e raggiungete gli obiettivi che vi siete prefissati!

sabato 26 maggio 2012

Ci sono altre lacrime che necessariamente devi trattenere, e sono quelle che creano preoccupazione in chi è già troppo preoccupato per te, gocce raccolte in un angolino dell'anima che evaporano sotto forma di un sorriso per sfumare l'apprensione nel cuore di chi ti vuole bene... 
E quelle lacrime trattenute avranno il loro tempo per defluire nell'abbraccio rassicurante di chi le ha lette e comprese anche quando il tuo sguardo e il tuo sorriso dicevano altro.

sabato 19 maggio 2012

Solo rabbia, tanta rabbia

"Gli uomini preparavano tali orrori e mostruosità che io stesso, Dio, ne fui spaventato. Non ne potevo quasi sopportare l'idea. Ho dovuto perdere la pazienza, eppure io sono paziente, perché eterno" (C. Peguy)

Io vi perdono, ma inginocchiatevi ... Si disse 20 anni or sono ... 

Non ho visto alcuna prostrazione, in questi 4 lustri ... E oggi, a Brindisi, ne abbiamo avuto la riprova! Oggi la criminalità ha cambiato bersaglio: non un giudice, un manifestante, ma il nostro futuro.

Il nostro sorriso salverà il mondo

Io ho tantissima voglia di far tornare i sorrisi alle persone che mi stanno vicino, e a quelle che mi stanno lontano! Non siamo venditori di contratti, siamo uomini e donne! Condividiamo opportunità! La nostra felicità è l'opportunità per qualsiasi altra donna o uomo. Il nostro amore è la felicità più grande! Amatevi e amiamoci! I risultati saranno solo una sporca conseguenza e una quantificazione del tempo vissuto ad amare! Il sorriso delle persone non ha prezzo, né numeri: il sorriso delle persone è la nostra salvezza! (Niccolò Di Paolo)

domenica 13 maggio 2012

Il vero coraggio

Quanto ci toglie la scelta di una vita in perenne differita! Attendere un esame o un'esibizione, una promozione, una qualsiasi "soddisfazione" e catapultare ogni piacevolezza in un dopo che troppo spesso non arriva mai, cancellato da nuovi obiettivi da raggiungere. Ho commesso per anni questo errore, impegnandomi a rincorrere un traguardo dopo l'altro senza capire che dovevo rallentare e ricercare il piacere del viaggio, giorno per giorno; ho avuto troppo spesso la prova che qualsiasi "gratificazione da risultato" svanisce in un istante se non è sostenuta da un percorso all'altezza del proprio ideale modo di vivere. Così, la mia personale conclusione è che una vita di "soddisfazioni" non è una vita di emozioni... e se le seconde sono continuamente macchiate dallo stress, dalla tensione, dall'ansia da risultato, a poco valgono le prime, per quanto prestigiose esse siano.

sabato 12 maggio 2012

Verità ...

Vorrei poter spiegare perfettamente una sensazione...
Vorrei poterla interpretare, cantare, urlare...
Vorrei far capire come e perchè...
Vorrei raccontare i turbamenti, le attese, le risse con gli altri me, le gioie, i fallimenti...
Vorrei poterlo fare lasciando andare...
Vorrei evitare condizionamenti esterni e ricostruzioni artefatte...
Vorrei poter far uscire il pensiero incontaminato...


mercoledì 2 maggio 2012

Siamo umani

Quando la vita scorre serena per un po' di tempo, ci rilassiamo, pensiamo che nulla possa turbarci e il dolore degli altri che scorgiamo da lontano ci arriva flebile, diluito, non ci sfiora nemmeno, non ci distrae dalle nostre futili attività.
È allora che accade qualcosa che ci scuote, ci sconvolge, annienta ogni sicurezza e fa breccia nel cuore assopito per risvegliare la compassione, per ricordarci che la serenità è un premio e non una garanzia, che la pace è una conquista, che l'amore è un dono di Dio e non un sentimento dovuto.
È allora che la vita ci mette alla prova per capire se sappiamo riconoscere la nostra umanità, accettarla e viverla o se, al contrario, ci ribelliamo ad essa negandola ed annegandola in un vortice di rabbia e rancore, addirittura di odio.
E, se viviamo l'umanità, è allora che crollano i castelli di vanità e polvere e risorgono i cuori, più rossi e brillanti che mai, purificati dal dolore vissuto, pronti a proiettarci ancora, e di nuovo, verso quel mondo vero e vivo che avevamo voluto dimenticare.

domenica 29 aprile 2012

Ci sarà sempre ...

Ci sarà sempre qualcuno che non crederà in te ma qualcun altro ti farà brillare nel suo cielo, ci sarà sempre qualcuno che ride mentre tu piangi ma qualcun altro prenderà il posto delle tue lacrime, ci sarà sempre qualcuno che sparirà quando sei solo ma qualcun altro arriverà per riempire la tua vita, ci sarà sempre qualcuno che giocherà coi tuoi sentimenti ma tu impara le regole del gioco e vincerai la partita.


giovedì 26 aprile 2012

Certe volte

A volte, nei momenti di sconforto, chiediamo un'altra vita... 
...altre volte chiediamo semplicemente ancora della vita, per poterla afferrare meglio, mentre, velocemente, scivola.

Poi, però, ci accorgiamo di non avere nè garanzie per una nuova sostituzione nè possibilità di ripercorrere all'indietro la strada da noi segnata. E solo così impariamo a vivere davvero, seguendo quel percorso che unisce il cuore e la mente, senza passare per l'intelletto, ma che meglio ci descrive

venerdì 20 aprile 2012

La vita è un film ?


- "Fosse stato un film, sarebbe stato tutto più facile, forse anche più banale e scontato. Il lieto fine in sé forse è banale. Perché la gente si emoziona più soffrendo, che cibandosi di felicità. Perché la felicità, anche se plastificata, spaventa. È qualcosa di ignoto, un terreno sconosciuto per tutti.
Nella delusione, nel dolore, nel vedere l'eroe sconfitto, la bella che muore, invece, tutti riescono a leggere qualcosa di se stessi."
- "E qui, per noi, ora ... cosa c'è?"
- "C'è che dopo una cosa così... o è per sempre, o è un addio."
Lei annuì, ma non lo guardò. Alzò le spalle, si voltò:
- "In fondo, anche un addio è per sempre... no?"

Calano le luci.

Titoli di coda.

Sipario.

giovedì 19 aprile 2012

Nessuno dovrebbe mai cullarsi nel perdono altrui. Spesso non si tratta di presa di coscienza del valore di chi si vuole riavere accanto ma di una illusione fatta di eterni esami che saranno sempre sporcati da pregiudizi del passato.

mercoledì 18 aprile 2012

Persone

Il mondo è pieno di persone, ci sono persone ovunque.
Vivendo, ognuno di noi vede e conosce migliaia di persone. La maggior parte di queste persone non sappiamo neanche chi siano, alcune le conosciamo di vista, altri sono compagni di scuola, colleghi, vicini di casa o semplicemente sono persone che frequentano i nostri stessi posti.
Ci sono delle persone, però, che entrano a far parte della nostra vita. Qualcuna la cambia, la nostra vita, qualcuna ci aiuta a viverla meglio, qualcuna riempie i nostri vuoti, qualcuna c’è, c’è sempre, qualcuna ci da tutto quello che può, qualcuna ci conosce.. forse meglio di noi, qualcuna gioisce o piange con noi, qualcuna ci fa crescere, ci sgrida, ci consiglia, ci protegge, ci ama.              

martedì 17 aprile 2012

L'alba di un nuovo giorno


Una notte passata in bianco non te la restituisce nessuno. Una notte vissuta a pieno, è uno tra i più bei ricordi che il destino lascia, qua e là, nel nostro percorso di vita.  

Semplicemente… le stesse stelle del cielo, quando le osservi con un senso di angoscia che trasuda dalla pelle, sembrano lontane ed irraggiungibili… quando la felicità, invece, si mostra attraverso un sorriso, allora capisci di avere stelle molto più importanti di quelle nel cielo, che stanno sempre al tuo fianco…  
Semplicemente… il buio nel quale ti immergi con insicurezza e paura di cadere, è lo stesso buio complice della tenerezza che può nascere tra due persone che si amano… 
Semplicemente… l’impazienza che ti prende nell’attesa di un nuovo giorno per l’arrivo di una gioia tanto attesa, è ben diversa dal desiderio di una notte che non finisca mai… 
Semplicemente… le parole pronunciate in un buio che vela i tratti del tuo viso, sono ben differenti dalle parole raccontate alla luce del sole, quando perfino i pensieri nascosti sotto la tua pelle arrivano al cuore di chi ti ascolta… 
Semplicemente… il silenzio del giorno è ben diverso dal silenzio della notte fonda, quando nessun rumore esiste se non quello della coscienza, la mia…  
Semplicemente… come il giorno e la notte, noi siamo differenti, ma complementari…

...come quando mi abbracci: ciò che manca l’altro compensa…

lunedì 16 aprile 2012

Nei silenzi

Se non comprendi le mie parole ascolta i miei silenzi. 
Se non ti piacciono i miei gesti, chiudi gli occhi e lascia che sia la tua anima a valutarli.
Se ti spaventano i miei sogni, non temere, sarà il tempo a dimostrare se avevano ragione.
Il tuo cuore batte non solo per tenerti in vita, ma per dimostrarti che dentro di te qualcosa esiste. Qualcosa che ti chiama, che grida per farsi ascoltare, per chiederti di guardarlo negli occhi.
Se non comprendi i miei gesti, le mie parole, i miei sogni, poco importa; ma se non riconosci chi vive in te, chi ti guida e ti sostiene, significa che è la tua mente a comandarti.
Non combattere i tuoi sogni, le tue speranze, i tuoi desideri ... Lasciali scorrere.
Vedrai che alla fine tutto avrà un senso se seguirai chi, dentro di te, ti sta guidando. Vedrai, amico mio, il tuo cuore vincerà, ma per adesso non devi fare altro che ascoltare il bambino che vive in te... 
Per ora chiudi gli occhi ... e sogna!

mercoledì 11 aprile 2012

Scegliere ...

Non sempre riconosciamo nella strada giusta il percorso del nostro benessere interiore. A volte vediamo nel percorso della scelta giusta ciò che è universalmente riconosciuto giusto per il mondo ma, nel nostro mondo, la legge di gravità spesso ha leggi differenti. 
Dove il giusto ha un altro peso e massa, dove noi non siamo attratti nel centro di essa ma in un punto differente e ci viene molto difficile staccarci da quel determinato punto per scegliere di attaccarci altrove; ed è in quel processo che qualcosa di noi si strappa e fa male terribilmente.


Ecco perché fare spesso la scelta giusta può fare male.

lunedì 9 aprile 2012

Poema della croce - Alda Merini

«Perché risorgo, Padre?
Perché il tuo nome è stato
il mio pane quotidiano.
Ogni giorno Tu mi hai dato
da mangiare e da bere
come il migliore dei padri.
Tu mi hai nutrito
del tuo vero nome.
Era inutile
parlare agli altri
del sommo amore per il divino:
perciò sono gonfio
di parole e di esempi,
sono diventato un’offerta,
un’offerta viva,
viva e morta,
Signore,
ma non tanto morta
da non poter sollevare
le pietra del sepolcro,
perché nel tuo nome,
Dio,
si può tutto,
si può nascere e morire,
e trionfare nel mondo.
[…]»