Avete mai provato quella sensazione improvvisa di time out del tempo, che ti guardi intorno ed è come se tutto si fosse fermato, immobilizzato improvvisamente. Persone, cose?
Beh io sì, ed in quei momenti ho sempre pensato che fosse la vita stessa che ci veniva in aiuto a modo suo, trattenendo un lungo respiro che ci desse il tempo di ritornare in noi, e capire dove stavamo andando.
Quei momenti di confusione, quando ci manca la bussola per ritrovare la strada di casa. Ma poi tutto si placa, le domande trovano le giuste risposte, gli occhi focalizzano nuovamente l'obiettivo, e tutto riparte.
A volte bisogna solo prendersi del tempo per una fermata. A volte ne perdiamo troppo in soste inutili.
L’essere umano è una parte del tutto chiamato universo, una parte limitata nello spazio e nel tempo. Fa esperienza di se stesso, dei suoi pensieri e sentimenti come di qualcosa di separato dal resto. Un tipo di illusione ottica della coscienza, questa illusione è una specie di prigione per noi, perché ci limita solo ai nostri desideri personali e verso le persone che ci sono vicine.
RispondiEliminaIl nostro compito è di sforzarci, di liberarci da questa prigione allargando il nostro cerchio di comprensione, per abbracciare tutte le creature e la natura nella sua bellezza.
La nostra forza è l’autenticità. Non sforziamoci di essere ciò che non siamo, ma lottiamo per rimanere ciò che siamo.
Non dobbiamo cercare niente, abbiamo già tutto, bisogna solo credici di più. Non si tratta di cercare un linguaggio nuovo, bensì imparare ad ascoltare quello che già possiediamo.
Difendendo la nostra spontaneità, otterremo anche la naturalezza che si acquisisce nel tempo con la fiducia in se stessi. Non bisogna mai dimenticare che vivere è l’arte di diventare quello che si è già.