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giovedì 31 gennaio 2013

Sai quando scopri di essere al limite? Quando un giorno, per una stupidata, ti vengono le lacrime agli occhi.
Quando una parola di troppo, un gesto insignificante ti colpiscono a fondo.
Non significa essere fragili o deboli, significa aver sopportato troppo a lungo.
Aver detto sì al posto di no.
Aver risposto sempre “sto bene”.
Aver sorriso al posto di piangere.
Aver baciato una persona pensando ad un’altra.
Aver amato qualcuno che non ti considera nemmeno.
Non sei debole se un sorriso in meno può rovinarti una giornata. Hai solo sofferto troppo.
Non sei debole. Probabilmente sei solo innamorato.

2 commenti:

  1. Sì, lo so. E penso che più di tutto, questa sia la vita.

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  2. "La paura, la più grande paura della sua vita, svaniva, poteva abbassare la guardia. Gli uomini, quasi tutti, hanno paura. Di solito non sanno perchè. Non vogliono sapere perchè. La paura non è un sentimento da uomini, dicono, bisogna lasciarla alle donne; ma muoiono di paura e avanzano con gli occhi bendati, recitando la parte dei bravi soldatini. Si coprono di decorazioni, mostrine, titoli, e nascondono i loro lacrimoni dietro mascelle quadrate. Quel giorno, nella sala del ristorante dove festeggiavano il compleanno di Clara, Philippe aveva saputo identificare questa paura sorda e tenace e si era sentito forte, più forte del destino."

    Oggi, leggendo, ho così pensato che a volte dovremmo prendere in considerazione delle altre cose prima del sesso, dell'età, della statura, del colore degli occhi, dei capelli e della pelle, delle cose che ci differenziano: dovremmo tener conto delle cose che ci accomunano, e, prima tra tutte, l'essere persone, fatti di un cuore e di un'anima... più sovente, dei frammenti che ne rimangono.

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