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domenica 24 giugno 2012


Vivo interamente della mia immaginazione, dipendo interamente dai capricci del mio pensiero, che viene quando vuole, mentre cammino, mentre sto seduto, e queste cose si agitano nella mia mente e fanno un teatro continuo, che è la mia felicità.

Siamo il prodotto dell’esistenza in fasce, delle mute domande, delle paure, delle ignoranze non controllate. Siamo quello che ci hanno fatto. Il potere dell'entusiasmo può operare in maniera positiva sulla nostra vita. Eliminando dal nostro parlare quotidiano la parola "impossibile" miglioreremo il mondo che ci appartiene.


2 commenti:

  1. Mi cerco un metro fuori dai sogni, che quelli almeno sono i miei... forse mi trovo, forse non sono nemmeno lontano da me...
    Nella brezza del mattino mi preparerò al cammino; nella luce del giorno mi predisporrò al ritorno; nella notte del dì capirò che il viaggio ha inizio da lì.

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  2. Siamo noi che cerchiamo noi stessi, nei luoghi e nelle voci di oggi e di sempre,
    come onde, come materia inerte, spesse coltri di polvere misti fra segni e contenuti, oggi e sempre.
    "poesieinsmalto"

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