Mi chiudo a riccio, ogni tanto capita.
Capita quando mi son esposto troppo ed ho sentito intorno a me l'indifferenza.
Capita quando, a volte, ho sentito la mancanza ed ho pensato "forse non sono io ciò di cui ha bisogno".
Mi richiudo a riccio.
Ascolto, adoro ascoltare e star vicino alle persone che amo, ma da parte mia mi richiudo, se vedo e capisco d'esser di troppo.
Mi richiudo e rimetto la chiave dov'era tempo fa, prima di prenderla e riaprirmi.
Perché, in fondo, a volte si ha il coraggio di aprirsi, ma uno come me è difficile che si apra. E quando lo fa è per prendere coraggio e credere in sé.
Ma dopo accade che quel che dice rimane inascoltato. E poi accade che nessuno ha voglia di dirgli "ho cinque minuti per te", allora s'accorge che era tempo perso.
E ama per due, sogna per due, si innamora per due.
Oggi capita così, tra cielo e terra.
Insomma, un po' di negativo, misto al positivo. Chissà cosa ne uscirà fuori.
Il problema è che hai voglia di parlare, sfogarti, insomma. E sai che nessuno è disposto, perchè dovresti "chiederglielo", ma si può chiedere a qualcuno di ascoltarti? Io la trovo una cosa così innaturale, questa.
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