Pagine

giovedì 6 dicembre 2012

Non esistono cose impossibili ma cose poco probabili. E' nella breve distanza tra queste interpretazioni della realtà che spesso ama insinuarsi il miracolo, come l'amore, che è sempre qualcosa di nuovo, fresco, vivo.
Non ha ieri né domani. E' al di là della confusione del pensiero. Occorre svincolarsi dal concetto di dover necessariamente rispondere ad un determinato carattere, come fosse un etichetta. Ognuno pensa ed ogni suo pensiero è diverso, istante dopo istante, poi c'è qualcosa che l'obbliga a seguire una determinata direzione: società, affetti, lavoro, piacere...
 
Queste cose ci portano a dover optare tra ciò che siamo, ciò che in modo naturale tenderemmo a diventare, e ciò che la realtà vorrebbe noi fossimo. L'ordine, come le tessere d'un domino, è uno stato ben facile da demolire a dispetto del disordine. Chi fa dell'ordine la propria regola finisce così per essere schiacciato dall'imprevisto che ha smosso una singola tessera, portando giù tutto il resto delle proprie convinzioni. L'amore è infatti la miglior scienza del cuore, e come tale mai totalmente dimostrata nè ordinata.

Ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l’onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l’unica cosa vera.

Soffro di iperattività immaginativa, la mia mente tende a saltellare un po’ di qua e di là e ho qualche guaio tra fantasia e realtà. (Woody Allen)

1 commento:

  1. Pensò ai venti della vita, perché ci sono venti che accompagnano la vita: lo zefiro soave, il vento caldo della gioventù che poi il maestrale si incarica di rinfrescare, certi libecci, lo scirocco che accascia, il vento gelido di tramontana. Aria, pensò, la vita è fatta d’aria, un soffio e via. (Antonio Tabucchi)

    RispondiElimina