Ciò che ai miei occhi è giusto ai tuoi può apparire sbagliato; ma in fondo sappiamo davvero cosa è giusto e cosa è sbagliato? Chi può definire tutto con certezza se nessuno di noi sa davvero cosa sia giusto fare o no?
Esistono giorni che nascono e muoiono senza lasciar traccia. Giorni fatti apposta per far numero.
Materiali grezzi per far crescere l'età.
Quando sei a cavallo di uno di questi giorni inutili ogni tanto ci pensi.
E pensi al modo per dar loro una possibilità per farli uscire dal limbo, una possibilità per elevarli al rango di quei giorni che si ricordano.
Cominci a scervellarti...
E quando proprio non sai come fare dai libertà all'istinto e al destino. Infili le scarpe, metti qualcosa addosso ed esci fuori dal tuo nido.
E cammini.
Guardi in faccia. Dritto in faccia tutti quelli che ti passano davanti. Tutti quelli che sarebbero rimasti chissà dove se non avessi scelto di andare a cercarli...
E già così senti che qualcosa sei riuscito a cambiare.
Ma non ti basta...
Vuoi di più...
Hai bisogno di un contatto più completo.
Chiudi gli occhi.
Ti siedi in terra.
E aspetti.
Qualcuno si fermerà.
Qualcuno cercherà di capire se ho bisogno di qualcosa.
Quelli che hanno detto che tutto è fatto per il bene hanno detto una stoltezza: dovevano dire che tutto è fatto per il meglio.
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