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giovedì 25 aprile 2013

Siamo animali solitari. Passiamo la vita cercando di essere meno soli. Uno dei metodi più antichi è quello di raccontare una storia pregando l’ascoltatore affinché dica e senta interiormente “... sì, è proprio così, o almeno è così che mi sento. Non sei così solo come pensavi”.

1 commento:

  1. Cerchiamo continuamente le conferme nell'ascolto e nelle parole altrui. Leggiamo e ci lasciamo trasportare incantati come fossimo noi i protagonisti.
    Riusciamo a vedere in tutto e tutti qualcosa che parla di noi come se esistessimo solo noi.
    Grazie ad un caro amico, ascoltandolo e leggendolo quotidianamente, anche nei suoi silenzi, nelle sue dirette ed indirette approvazioni e disapprovazioni, ho imparato a distaccarmi ed essere obiettivo.
    Negli ultimi giorni è stato lui a non farmi sentire solo, ha percepito il mio silenzio, il mio dolore, la mia solitudine.... magari con un semplice "mi piace" mi ha fatto capire che quando crediamo di essere soli c'è qualcuno che ci pensa, ci ascolta, ci guarda da lontano.
    La discrezione non è una virtù di molti.
    Rifletti e vedi tante cose che hai in comune con chi magari può sembrarti diverso, migliore... ed è in quegli attimi che capisci di non essere solo.
    Il mondo non ha bisogno di persone "normali"... perché tutti lo siamo.
    Il mondo ha bisogno di persone "naturali".
    Grazie Antonio!

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