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martedì 30 aprile 2013

Scegli me.
Per una volta, scegli me.
Scegli la mia timidezza.
Scegli i miei sorrisi.
Scegli le mie incazzature.
Scegli i miei capelli disordinati e sempre sciolti.
Scegli le mie mani, che ti stringerebbero in ogni momento.
Scegli me, anche se sono un disastro.
Anche se magari non sono perfetta,
se non sono la ragazza che tutti vorrebbero.
Scegli i miei occhi che ridono,
quegli occhi che hai imparato a leggere.
Scegli il mio profumo.
Scegli i miei mille smalti,
che stanno tutti lì,
ma poi quelli che uso, quando li uso, sono solamente due.
Scegli i miei pensieri che corrono veloci, le mie mille idee.
Scegli le mie scarpe consumate per i passi
che ho sprecato cercando di stare dietro alle persone.
Scegli i battiti del mio cuore.
Scegli le risate con me.
Scegli la mia parlantina,
scegli di stare ad ascoltare tutte le cazzate che ho da dirti,
che con te mi vien voglia di parlare perchè mi stai ad ascoltare.
Scegli i pupazzi sul mio letto, la parte un po’ bambina di me.
Scegli le mie paranoie, le mie insicurezze.
Scegli i miei baci a metà,
le mie mani che tremano, i miei occhi che brillano.
Scegli le mie unghie a volte mangiucchiate, a volte perfette.
Scegli casa mia, come tua seconda casa.
Scegli le mie braccia, come rifugio.
Scegli di farmi ridere, di farmi il solletico, di portarmi ovunque.
Scegli me. Per una volta, scegli me.

2 commenti:

  1. Quando impari ad essere una naturale e consapevole scelta, e non una banale alternativa, solo allora impari a scegliere liberamente.

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  2. Forse prima di ascoltare la bella favola che andrò a raccontarvi, avrei scritto : sceglimi prima di tutto per i tantissimi difetti con cui ti annoierò e con le poche cose belle che ti permetteranno di tenermi sempre per mano...
    Invece, dopo aver ascoltato questa incredibile ma bellissima storia, l' unica cosa che mi viene da dire è che " nell' incontro ci si riconosce"....e la scelta diventa implicita...
    Lui si chiama joao e lei non mi ricordo, notizia passata su R.D.S., Questa mattina. Si conoscono quaranta anni fa a Londra, lui cameriere lei ragazza alla pari. Si amano, poi il lavoro porta lui a New York. Entrambi si sposano con persone diverse, entrambi si separano. Lui non smette mai di pensarla... La vuole cercare ma non sa come fare. Grazie all' aiuto di sua cognata la trova su f.b. vive a Parigi. La va a trovare, all' incontro si abbracciano come se quarant'anni non fossero mai passati... Dopo otto ore lui le chiede di sposarlo e lei accetta...
    Lei dichiara: quando l ' ho abbracciato , ho sentito il cuore in gola!
    Cosa avrà portato lui a ricordarla ogni giorno per quarant'anni...
    Cosa avrà portato lei a non dimenticarlo per lunghi quarant'anni...
    Ora sorrido con il cuore, come poche volte riesco a fare...questa love story mi ha donato tanta felicità, anche se fuori manca il sole, ho un sole splendente dentro...
    Non credo ci si scelga per qualcosa, non siamo merce allo scaffale di un supermercato( anche se tanti lo fanno, bontà loro...)
    Credo che ci si " riconosca nell' incontro"!
    E non ci sono smalti che tengano, bamboline o capelli arruffati...
    Nè pregi e nè difetti...
    Perché quanto ci riconosciamo nell' altro ( cosa difficilissima ma non impossibile), L ' amore diventa un " mezzo" che consente un "incastro tra due anime " e quell' amore resisterà all' usura del tempo...
    Ciao, antonio...

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