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sabato 11 maggio 2013


Se lasci sedere una persona anziana, al tuo posto sul tram,  non sei gentile, almeno, non più degli altri. Se svolgi in modo innovativo e pratico un compito difficile, non sei intelligente, almeno, non più del resto del mondo. Se hai avuto la fortuna di poter conquistare traguardi importanti non sei meglio di chi li ha sognati, bensì ti è stata data un’opportunità. Se ascolti con profondità ogni lacrima, sorriso, malinconia e gioia, non sei l’unico essere sensibile, semplicemente, hai deciso d’aprire una porta nella tua percezione. Se, oggi, odi qualcuno, domani potrebbe esserti indifferente. Se, oggi, ami una persona, domani potresti detestarla.  
Una qualità si coltiva ma esistono parassiti in grado di farci sfiorire, rallentamenti precoci e, spesso, lunghi oltre la capacità della dignità. I difetti potrai celarli e mai cancellarli. Sopiti nell’ego emergono al richiamo delle loro sfide.
 
Digitare parole su un foglio virtuale le renderà come quelle orali, pronte a sfuggire al primo soffiar del ripensamento. Ignorare chi soffre in nome del rispetto. Confortare il dolore, aiuterà in primis la tua anima. Sentirsi meno in colpa adducendo la causa del mal comune, ti renderà prepotente. Ascoltare il senso di colpa per renderti immune dinnanzi le responsabilità ti terrà legato alla morale.
 
Rifiutarsi di comprendere il prossimo, gli eventi, le dinamiche sociali e dire la propria, specie in cabina elettorale, è arroganza improduttiva. Così rimanere negli schemi imposti dalle ideologie, inadattarsi alle esigenze comuni e torturare i solitari della civiltà. Dormi tranquillo, i posteri, sui tronfi, non daranno mai l’ardua sentenza. Sperare in Dio o nell’alea, genera malcontento e permette le speculazioni dei furbi.
 
Ritirarsi nei propri ranghi è impossibile. Sarai stanato. Entrare nella community, con ipocrisia, ti farà annoiare, e detestare, e imprecare, e lasciare ogni buona volontà nel mare dell’idiozia.
 
La caparbietà può aiutare l’uomo, il tempo che trascorre lo frega. Incessantemente. E anche la verità, per noi, è solo uno specchio.

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