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giovedì 2 maggio 2013

Stringere le mani

“Ti sto tenendo la mano” è un’immagine che mi è sempre piaciuta, perchè, anche se detta  da una persona che si trova distante, mi dà l’idea di vicinanza, di forza, di intimità.
 
Un giorno una persona bella mi ha detto che ogni tanto dobbiamo lasciare andare le mani che teniamo strette per capire se dall’altra parte c’è qualcuno che, a sua volta, ce la sta stringendo o se la tiene solo per inerzia, magari perchè tu la stai stringendo così forte da impedirle di lasciartela.
Mi disse:”Lo so che non è una cosa facile e che non la senti tua, ma stringere una mano comporta dispendio di tempo ed energie e tu in questo momento devi capire per chi vale la pena farlo!”.
 
E così ci provo, ci provo perchè sono stanco e devo dosare un po’ le energie, provo piano piano a lasciare la presa con le mani tremanti, con la voglia di riprenderla immediatamente, ma soprattutto con la speranza di aver scelto le mani giuste da stringere e ricordandomi sempre che chi lascerà la presa è andato ed ha scelto così, lasciando a me la possibilità di riservare le energie per chi effettivamente se lo merita.

2 commenti:

  1. Lo faccio, ti stringo le mani forte, per te.

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  2. per me, tutto inizia con una stretta di mano. la prima volta che ci si presenta, ci si conosce, c'è uno scambio di mani..prendere la mano della persona che amiamo significa tenerla con sé, tramite quelle mani, possiamo portarla nel nostro mondo..stringere le mani crea un'intimità, c'è uno scambio di emozioni, di vibrazioni..quando due corpi si desiderano, si cercano prima le mani, si tengono strette quasi a non voler interrompere quel momento. Quell'intreccio di mani è un voler dire "stringile ancora perché ho paura di perdermi"

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