Ricordo le tue mani rese ruvide dal lavoro, che sapevano essere così delicate quelle rarissime volte che mi hai dedicato una carezza o un abbraccio; con te mi sentivo al sicuro, quando, ormai vecchio e malato, mi parlavi delle tue paure, quanta tenerezza provavo, sembravi tu un bambino...
Eri così indifeso, ed io avrei voluto abbracciarti...
Sono certo che e' mancato anche a te il mio abbraccio...
Ti porto con me sempre.
Auguri, papà... Ovunque tu sia... Auguri.
Mi hai fatto piangere....
RispondiEliminaAuguri anche a te, papino mio, grazie per avermi dato la vita....TI AMO!!!
Sono sicura che il tuo papà ti porta sempre con sè, anche lui... e che questa notte ti dedicherà il suo abbraccio più caldo... Questa notte come le prossime a venire, per non lasciarti solo mai.
RispondiEliminaA proposito di ricordi...quando eri a letto, paralizzato dal " mostro", ed ormai eri certo del tuo passaggio, tu, che sei stato ateo per tutta la vita, durante la tua breve ma dolorosissima malattia, hai incontrato chi avevi rinnegato per tutta la vita... Lo aspettavi... Era scritto che l incontro dovesse avvenire quando il tuo corpo era ridotto ad una larva...Lo
RispondiEliminaAspettavi...Ogni giorno col sorriso sulle labbra... Ogni giorno con la tua dignitosa composta sofferenza.... Ogni giorno con la conferma di quell ' amore che mai avevi saputo esprimere in parole...erano quasi cinquant'anni da quando non entravi in comunione con lui...che bello , papino mio, vederti fare comunione...lo aspettavi! Te ne sei andato con tanto amore, con tanta dolcezza...vi aspettavate!