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venerdì 8 marzo 2013

Festa della donna... Un 8 marzo non basta

Una donna è la storia delle sue azioni e dei suoi pensieri, di cellule e neuroni, di ferite e di entusiasmi, di amori e disamori.
Una donna è inevitabilmente la storia del suo ventre, dei semi che vi si fecondarono, o che non furono fecondati, o che smisero di esserlo, e del momento, irripetibile, in cui si trasforma in una dea.
Una donna è la storia di piccolezze, banalità, incombenze quotidiane, è la somma del non detto.
Una donna è sempre la storia di molti uomini.
Una donna è la storia del suo paese, della sua gente. Ed è la storia delle sue radici e della sua origine, di tutte le donne che furono nutrite da altre che le precedettero affinché lei potesse nascere: una donna è la storia del suo sangue.
 
(dal libro “Antigua, vita mia” di Marcela Serrano)

5 commenti:

  1. Risposte
    1. Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
      i capelli diventano bianchi,
      i giorni si trasformano in anni.

      Però ciò che è importante non cambia;
      la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
      Il tuo spirito e` la colla di qualsiasi tela di ragno.

      Dietro ogni linea di arrivo c'è una linea di partenza.
      Dietro ogni successo c`e` un`altra delusione.

      Fino a quando sei viva, sentiti viva.
      Se ti manca cio` che facevi, torna a farlo.
      Non vivere di foto ingiallite...
      insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.

      Non lasciare che si arruginisca il ferro che c'è in te.
      Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.

      Quando a causa degli anni
      non potrai correre, cammina veloce.
      Quando non potrai camminare veloce, cammina.
      Quando non potrai camminare, usa il bastone.
      Pero` non trattenerti mai!

      Madre Teresa di Calcutta

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  2. grazie,a tutti gli uomini che si ricordano di noi donne anche durante il resto dell'anno....
    grazie, a tutti gli uomini che sanno accogliere le nostre naturali debolezze, che sanno sorridere ai nostri difetti, che sanno tenere per mano la nostra delicata femminiltà...
    grazie, agli uomini che non ci violentano mai nè verbalmente nè fisicamente...
    Grazie, agli uomini che fanno del corpo della donna un tabernacolo in cui riporre la loro speciale anima...
    grazie, agli uomini che ci vedono belle anche quando belle non lo siamo, che non sanno fermarsi alle apparenze, ma che sanno andare oltre gli stereotipi imposti dalle mode...
    grazie, a tutti gli uomini che sanno renderci dee, anche se non lo siamo...
    grazie, a tutti gli uomini che pubblicamente affermano che senza le donne il mondo sarebbe noioso...
    grazie, a tutte le donne che affermano che il mondo senza gli uomini sarebbe un deserto...
    grazie, agli uomini che ci fecondano e che per tutta la vita si prendono cura del loro piu grande atto d'amore...
    grazie, a tutte le donne che sanno difendere i padri dei loro figli, che sanno rinunciare ad esosi mantenimenti, che sanno rinunciare ad aspettative monetarie...e che sanno costruire, con il padre dei loro figli, un civilissimo rapporto di stima e di affetto...
    grazie, ai sacerdoti che in confessione non fanno sentire noi donne sempre e soltanto in perenne peccato...
    grazie, ai miei figli che non mancano mai di farmi sentire la mamma piu bella del mondo e sanno sempre dirmi la parola giusta al momento giusto...
    grazie, all'uomo che tanto ho amato e che questa mattina mi ha donato uno splendido mazzo di fiori, colorando di pace e di amore le nostre anime momentaneamente ingrigite dalla sofferenza...
    grazie, mio DIO, che ogni giorno mi tendi la mano e sorridi alle mie marachelle...

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    Risposte
    1. Anche nel pieno del dolore, c'è chi riesce a strapparmi il sorriso, a farmi venire anche tra le lacrime quella battuta pronta, che ho avuto solo con lei. Quindi consentitemela:
      " Beati i penultimi che saranno i primi ".....

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