Cala il sipario su questa prima giornata mondiale della felicità.
All'ONU, che ce l'ha imposta, chiediamo di rivolgere lo sguardo a quei tibetani che da anni cercano l'indipendenza dalla Cina; a quelle anime fragili di bambini uccisi dalla fame, dal freddo e dalla nostra spietata indifferenza; a quelle donne che in guerre fratricide continuano a perdere i loro uomini, ed a quei figli che, per gli stessi conflitti, non rivedranno più i loro padri. A quei tanti, troppi, lavoratori ormai EX, con tanto tempo a loro disposizione, perchè ormai disoccupati e senza più alcun requisito per sperare in un futuro più luminoso.
All'ONU, ricordiamo che la felicità va sempre ricercata, ma mai imposta. Perchè. in definitiva, non c'è persona, che io conosca, che per il futuro, non desideri un passato migliore da ricordare.
All'ONU, che ce l'ha imposta, chiediamo di rivolgere lo sguardo a quei tibetani che da anni cercano l'indipendenza dalla Cina; a quelle anime fragili di bambini uccisi dalla fame, dal freddo e dalla nostra spietata indifferenza; a quelle donne che in guerre fratricide continuano a perdere i loro uomini, ed a quei figli che, per gli stessi conflitti, non rivedranno più i loro padri. A quei tanti, troppi, lavoratori ormai EX, con tanto tempo a loro disposizione, perchè ormai disoccupati e senza più alcun requisito per sperare in un futuro più luminoso.
All'ONU, ricordiamo che la felicità va sempre ricercata, ma mai imposta. Perchè. in definitiva, non c'è persona, che io conosca, che per il futuro, non desideri un passato migliore da ricordare.
Quanta verità....
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