– E allora si chiede: devo starlo a sentire questo desiderio o devo togliermelo dalla testa?
– Già.
– Già. Uno ci pensa e alla fine decide. Per cento volte se lo toglie dalla testa, poi arriva il giorno che se lo tiene e decide di farla quella cosa di cui ha tanta voglia: e la fa: ed eccola lì la schifezza.
– Però non dovrebbe farla, vero, la schifezza?
– No. Ma sta’ attento: dato che non siamo calzini ma persone, non siamo qui con il fine principale di essere puliti. I desideri sono la cosa più importante che abbiamo e non si può prenderli in giro più di tanto. Così, alle volte, vale la pena di non dormire per star dietro ad un proprio desiderio. Si fa la schifezza e poi si paga. È solo questo davvero importante: che quando arriva il momento di pagare uno non pensi a scappare e stia lì, dignitosamente, a pagare. Solo questo è importante.
Castelli di rabbia - Baricco
Quante volte ci ripetiamo "se avessi saputo..." "Se potessi tornare indietro". Oggi sono arrabbiato con me stesso... e questa mia rabbia è il saldo che devo a me stesso per aver sbagliato. Ho sempre riconosciuto i miei limiti... Ma oggi mi rendo conto di quanto ho mancato di rispetto a me stesso... Di quanto sono stato sciocco. Oggi pago. Questo è importante.
RispondiEliminaLa cultura tende ad accrescere la sofferenza umana. Che più cose uno sa, più è probabile che sia infelice.
EliminaHa ragione.... Tanta...
EliminaA volte il sapere può rendere infelici...
E se , invece, facessimo di quel sapere non una bandiera da svolazzare per segnalare ovunque la nostra diversità ( sa molto bene che brutti scherzi ci fa il nostro Ego...e che lavorio quotidiano per smantellarlo, sempre che ci si riesca nonostante la buona volontà.....ahi ahi... Santa quotidiana pazienza per essere ogni giorno meno narcisistici...), ma usassimo tutta la " bellezza " di tutto quello di cui ci siamo nutriti per cambiare" noi stessi" e per cambiare il mondo, spogliandoci della presunzione di volerlo fare e comportandoci umilmente come tanti anonimi professori che, insegnando nei quartieri più disagiati, con un verso di una poesia sanno dare dignità a chi nella vita per tanti motivi dignità non ne ha?
e se riuscissimo a farne della" bellezza" un punto di forza nella nostra vita? Di tutta la "bellezza " di cui è intrisa l arte, la pittura, la letteratura...e se usassimo
Quella " bellezza" per cambiare, vivendo, ogni giorno una parte di noi? E se usassimo umilmente quella " bellezza" per invecchiare crescendo e per avvicinarci alla Verità...
"La bellezza salverà il mondo" afferma il principe Miškin nell'Idiota di Dostoevskij...
Amore
RispondiEliminanon ha senso incolpare qualcuno
calcare la mano
su questo o quel difetto
o su altre cose che non contano affatto.
Amore
non ti prendo sul serio
quello che ci manca
si chiama desiderio.
Il desiderio
è la cosa più importante
è l'emozione del presente
è l'esser vivi in tutto ciò che si può fare
non solo nell'amore
il desiderio è quando inventi ogni momento
è quando ridere e parlare è una gran gioia
e questo sentimento
ti salva dalla noia.
Il desiderio
è la cosa più importante
che nasce misteriosamente
è il vago crescere di un turbamento
che viene dall'istinto
è il primo impulso per conoscere e capire
è la radice di una pianta delicata
che se sai coltivare
ti tiene in vita.
Amore
non ha senso elencare problemi
e inventar nuovi nomi
al nostro regredire
che non si ferma continuando a parlare.
Amore,
non è più necessario
se quello che ci manca
si chiama desiderio.
Il desiderio
è la cosa più importante
è un'attrazione un po' incosciente
è l'affiorare di una strana voce
che all'improvviso ti seduce
è una tensione che non riesci a controllare
ti viene addosso non sai bene come e quando
e prima di capire
sta già crescendo.
Il desiderio è il vero stimolo interiore
è già un futuro che in silenzio stai sognando
è l'unico motore
che muove il mondo.
Giorgio Gaber, con il testo della canzone Desiderio, risponde a Baricco...
Grandi entrambi......
Iniziare un nuovo cammino spaventa.Ma dopo ogni passo che percorriamo ci rendiamo conto di come era pericoloso rimanere fermi, scriveva Roberto Benigni.
EliminaGent.mo antonio, per motivi personali dovrò cancellarmi da google+. .
RispondiEliminaQuesto non mi consentirà di lasciare commenti sul suo blog e mi spiace tanto, perché devo rinunciare a momenti di confronto e di crescita...
Grazie per quello, che con i suoi pensieri, ha fatto per me. Lei non lo sa, ma ha fatto molto... Grazie di cuore, davvero grazie!!
Grazie a te, Patrizia, per i puntuali e preziosi commenti che hai offerto alla mia riflessione ed a quella dei miei 25 lettori di manzoniana memoria.
EliminaNon tutti gli incontri sono uguali. Ce ne sono alcuni speciali che ti cambiano nel profondo. Dopo quegli incontri non aspettarti più di essere quello che eri. Sarai diverso, ti sentirai riempito, conoscerai una nuova energia. Perché ci sono persone che ti cambiano la vita e incontrarle forse non è un caso. Spuntano fuori dal nulla senza essere state chiamate. Poi iniziano ad abitarti e a modificare l’arredo della tua anima.
Mi hai commosso... Grazie... Grazie di esistere! Sei una persona "speciale"!
RispondiEliminaSe saprò " soffrire i colpi di fionda ed i dardi Dell oltraggiosa fortuna.... Se saprò sopportare le frustate e gli schemi del tempo, il torto Dell oppressore , la contumelia Dell uomo superbo, gli spasimi Dell amore disprezzato....." , ritornerò a farmi sentire...
Grazie per avermi inserito in quei 25 lettori di manzoniana memoria...
Vero: certe persone ti cambiano la vita ed incontrarle non è un caso...
Non possiamo modificare la nostra storia di vita però possiamo attribuirle un senso che ci permetta di trasformare anche le esperienze dolorose in “apprendimento”, perché non c’è solo un passato ma anche un presente e un futuro dove possiamo agire in virtù di ciò che abbiamo appreso. Comprendere il senso di una vita, riscriverne il significato, permette di edificare esperienze positive nuove che ci consentono di andare oltre i limiti posti – e che ci poniamo – dal nostro passato e di creare un diverso modo di vivere per noi e per i nostri figli.
Elimina" poi iniziano ad abitarti ed a modificare l arredo della tua anima"....
RispondiEliminaIn questo tuo pensiero c è la" bellezza " di cui parla DOSTOEVSKY...
A volte si elemosina una vita intera un attimo di eternità pieno di siffatta eleganza interiore....
Se si chiama desiderio vuol dire che lo desideriamo, che lo vogliamo... Quindi, soddisfare quel nostro desiderio ci aiuta, ci dà poi un sollievo che può vincere una notte insonne... credici...
RispondiEliminaDefinizione filosofica di desiderio: Desiderio è uno stato di affezione dell'io, consistente in un impulso volitivo diretto a un oggetto esterno, di cui si desidera la contemplazione oppure, più facilmente, il possesso...
RispondiEliminaCi sono individui che credono di poter possedere le persone, dire lo cosa fare, cosa scrivere, cosa pensare e cosa dire... Ti tappano le ali per non farti raggiungere le proprie ambizioni...
Che dire... Non vorrei proprio essere desiderato da questi individui!